11.2.06

Lettera Circolare febbraio 2006

MIR

Lettera Circolare febbraio 2006

Movimento Internazionale della Riconciliazione






“…e religione vuol dire oggi essenzialmente questo: che la struttura morale va a costituire l'intima struttura del mondo, che la realtà sarebbe nulla senza la nostra anima; che ha valore universale l'iniziativa d'amore e il promovimento infinito di libertà, di sviluppo, di creazione di valori, che la vita divina si attua nel darsi spontaneo e liberale. Questa e' una cosa che nessun armato può toglierci, e quando egli veda ben questo, e' già vinto e butterà via le armi". (Aldo Capitini)





Convocazione Consiglio Nazionale


Dalle ore 9.00 di Sabato 25 alle 12.00 domenica 26 marzo 2006 è convocato il Consiglio Nazionale presso la sede di Brescia per discutere il seguente ordine del giorno:

Ø relazione presidenza / segreteria

Ø relazione tesoriere ed aggiornamento sulle iscrizioni per l’anno in corso

Ø aggiornamento sulle campagne ed iniziative nazionali ed internazionali del MIR

Ø aggiornamento sulle attività e campagne IFOR: incontro triennale 2006 delle branche europee

Ø rapporti con IPRI e Rete CCP

Ø campi MIR 2006

Ø assetto giuridico del movimento

Ø organizzazione assemblea annuale 2006

Ø aspetti organizzativi : sito, modalità iscrizione, edizione pieghevole,lavoro di segreteria,…

Ø varie ed eventuali





Per poter prendere parte al Consiglio Nazionale è indispensabile comunicare il proprio arrivo per meglio organizzare l’accoglienza e l’eventuale pernottamento.

Vi preghiamo pertanto di prenotarvi entro e non oltre il 20 marzo allo 06.9343715. GRAZIE






Composizione del Consiglio Nazionale
Art.17 Il Consiglio nazionale è composto da:

il Presidente e i vicepresidenti; i componenti la Segreteria Nazionale; i responsabili di settore eletti dall'Assemblea Nazionale; due rappresentanti per ogni Coordinamento Regionale; un rappresentante per ogni sede locale. I due rappresentanti dei Coordinamento Regionale hanno la rappresentanza anche delle sedi locali non presenti.

Il Consiglio Nazionale viene convocato dalla Segreteria Nazionale almeno due volte all'anno o, in casi particolare, dal Presidente. Ogni socio in regola può partecipare senza diritto di voto.

Art. 18 Il Consiglio Nazionale è validamente costituito se sono presenti almeno la metà più uno degli aventi diritto, eventualmente anche con delega scritta.









Messaggio del Presidente Paolo Candelari


Carissimi,

ho voluto aggiungere 2 righe approfittando del fatto che questa è la prima circolare del 2006: inizia anche per noi un nuovo anno, e come è solito all’inizio di ogni nuovo anno, si fa un bilancio di quello passato e un po’ di buoni propositi per il futuro.

Ecco dunque qualche mio spunto di riflessione.

E’ stato un anno intenso sia di avvenimenti, sia nella nostra vita interna: l’impegno nella campagna “Colombia vive”, un convegno internazionale nell’ambito delle iniziative per il decennio per l’educazione alla nonviolenza, che noi Mir, possiamo dirlo con orgoglio, stiamo conducendo in quasi solitudine, in Italia, ma che ora, speriamo, possa avere una risonanza un po’ più ampia.

Anche quest’anno è stato profuso un grosso impegno nell’organizzazione dei campi estivi.

Infine abbiamo svolto la nostra assemblea nazionale che è stato un momento particolarmente intenso in cui, oltre a redigere il programma futuro, è stata l’occasione per approfondire la tematica spirituale.

Nel prosieguo di questa circolare troverete più dettagliate descrizioni di queste attività. A me premeva far notare come dall’insieme di queste e di tutte le altre che non ho citato, si evince come i compiti che ci proponiamo sono alti e onerosi; ben più di quello che le nostre dimensioni e risorse permetterebbero.

Questo è sintomo di una grande generosità da parte di tutti noi: vorremmo intervenire sempre e ovunque si manifesta un’ingiustizia, si commette un sopruso, si calpesta la dignità: siamo rimasti tra quelli che non si accontentano di una nicchia dove star tranquilli . La situazione sia italiana che internazionale richiederebbe molta nonviolenza, ma i movimenti che ad essa si richiamano sono piccoli e con poca influenza.

Ecco che nasce questa voglia di fare tante cose, anche se poi c’è il rischio che ci assalga un sentimento di impotenza rispetto ai risultati che vediamo.

Eppure anche con poche forze dei risultati riusciamo a raggiungerli: e questo dovrebbe essere di sprone ad andare avanti, applicando comunque sempre un criterio di discernimento per definire cosa per noi è prioritario, per poterci concentrarci su questo, con l’umiltà di chi conosce i propri limiti, e dunque sa che non tutto ciò che vorrebbe riuscirà a realizzare.

In questa circolare sono descritti con dettaglio le attività che vogliamo continuare in questo anno: volendo comunque fare un riassunto direi che come campagne, andando ormai alla conclusione quella del MAN, rimane da lavorare su due principali: il decennio e la Colombia: su queste dovremmo riuscire a coinvolgerci tutti.

Accanto a queste abbiamo da proseguire il cammino di approfondimento spirituale: a questo proposito ricordo l’impegno preso alla scorsa assemblea di un convegno su religioni, violenza e nonviolenza quanto mai necessario visti i tempi.

Vi voglio lasciare con una intuizione su cui sto meditando questi giorni.

Il Mir non è solo un movimento nonviolento: esso ha come programma la riconciliazione: forse anche noi a volte ce ne scordiamo: non siamo solo un movimento politico, sociale, culturale, ma siamo nati col compito estremamente difficile di portare riconciliazione; e Dio sa di quanta ne abbisogna il mondo contemporaneo.

Ecco dovremmo provare a pensare, nel programmare le nostre attività a cosa comporta l’avere questa “missione” del tutto specifica del MIR.

Un augurio di buon lavoro a tutti



PACE FORZA GIOIA Paolo Candelari


Principali decisioni assunte dal Consiglio Nazionale
Roma, 26-27 novembre 2005


Il Consiglio Nazionale accoglie con favore la proposta di far parte di un gruppo di lavoro che elabori iniziative per uno lavoro comune sulla campagna osm/dpn . Come suo contributo,ribadendo le perplessità a suo tempo manifestate sulle difficoltà nel proseguire questa campagna nelle modalità sin qui svolte e per chiarezza rispetto al termine, si chiede se non sia opportuno ribattezzare la campagna come “campagna per la DPN” con una sua articolazione al suo interno che preveda la modalità attuale per il sostegno alle iniziative per la dpn, iniziative per ottenere l’opzione fiscale , una dichiarazione di obiezione di coscienza come da proposta mir/gavci o altre da definire.
Si ribadisce la disponibilità a sostenere la Rete italiana di solidarietà con le comunità di pace colombiane nello sforzo di adeguare la preparazione interna e la riflessione sulla scelta della nonviolenza attiva anche attraverso un campo estivo ad hoc da programmare quanto prima. Verrà proposto al gruppo campi di organizzarne uno, per il 2006, sulla difesa nonviolenta all’interno del quale quello colombiano potrebbe essere presentato ad esempio.
Il CN del MIR decide di far sua l’iniziativa di mir/mn Piemonte di richiedere alla coalizione di sinistra alcuni impegni sui temi propri dei due movimenti e farli entrare nel programma di governo . Propone il riduzione in spese militari (finora sempre crescenti) al 5% ,a finanziare l’istituzione e l’addestramento alla difesa nonviolenta tra cui i Corpi Civili di Pace .
Si decide di attivare un sito nazionale : Miritalia.org gestito dalla segreteria con links dalle sedi che continuerebbero a gestire la propria pagina .
Viene presentata la proposta di nuovo pieghevole elaborata da Luciano Benini.
Si prende visione del lavoro e si decide che entro il prossimo CN si apporteranno le dovute

correzioni in modo da essere pronti per una massiccia distribuzione della nuova versione

durante la prossima assemblea nazionale.

6. Prossimo Consiglio Nazionale : Brescia , 25-26 marzo (da sabato mattina a domenica a

pranzo).

Assemblea Gricigliana , 2. 3.4 giugno con accoglienza giovedì 1 giugno pomeriggio.

Tema da stabilire entro il prossimo Consiglio Nazionale .





Solidarietà a Turi Vaccaro : appello



Come molti avranno di certo saputo, l’amico del Mir, Turi Vaccaro, è stato arrestato in Olanda per un atto di sabotaggio contro un aereo militare causando notevoli danni. Ecco la lettera-appello che il MIR ha inviato in suo sostegno in data 13 ottobre 2005.

“Il Mir, Movimento Internazionale della Riconciliazione, sezione italiana dell’IFOR (International Fellowship of Reconciliation), movimento impegnato da anni in azioni politiche, sociali e culturali per realizzare un mondo pacifico e nonviolento, esprime solidarietà a Turi Vaccaro, attivista pacifista di Plougshares, , che, in coerenza con le sue idee, ha compiuto l’azione diretta nonviolenta consistente nel prendere a martellate 2 F-16 a Woensdrecht lo scorso 9 agosto, anniversario del bombardamento atomico di Nagasaki.

Noi condividiamo la sua profonda fede nella nonviolenza, e molte volte ci siamo trovati insieme per opporci alla guerra e alla sua preparazione; perciò oggi ci sentiamo corresponsabili per il suo gesto.

Non pretendiamo che un Tribunale condivida le nostre idee nonviolente, ma nutriamo la speranza che consideriate le motivazioni etiche che hanno spinto Turi a questa azione, che non può assolutamente essere considerata un atto vandalico o di follia; per cui vi chiediamo di restituire al più presto la libertà a Turi.”

In pace Paolo Candelari per il Movimento Internazionale della Riconciliazione

Ultim’ora : Turi è stato espulso dall’Olanda
Turi Vaccaro oggi è detenuto in una sorta di CPT per l'espulsione degli stranieri situato all'interno dell'aeroporto di Rotterdam.
La polizia di frontiera deve imbarcarlo su un aereo e trasportarlo in Italia.





DOCUMENTO ALLA SINISTRA PER IL
programma di governo

Come deciso nel Consiglio Nazionale svoltosi a Roma il 26-27 novembre 2005, il MIR ha inviato ai partiti dell’Unione un documento all’interno del quale avanzare delle richieste sulle proprie tematiche e sulle quali ricercare consenso tra diversi movimenti ed associazioni del panorama pacifista e nonviolento. Ecco il testo:



Proposta di pace del MIR e del Movimento Nonviolento per il programma elettorale dell’Unione

Siamo 2 movimenti che da tempo si sforzano di approfondire e diffondere la nonviolenza in Italia: il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini nel 1961, e il MIR fondato in Italia nel 1952 come sezione dell’IFOR, movimento a base spirituale che dal 1919 si propone la nonviolenza come via di riconciliazione. Non siamo movimenti di massa, ma abbiamo una lunga storia di impegno.
Riteniamo che il programma di un futuro governo, che auspichiamo diverso dall’attuale, debba avere una chiara impronta per la pace, e che questa debba essere comprovata e verificata da alcuni punti chiari e concreti.

Pertanto proponiamo che nel programma dell’Unione di centro-sinistra siano presenti, espliciti e centrali, almeno i seguenti punti che riteniamo essenziali:



- ridurre le spese militari, finora sempre crescenti, almeno del 5% annuo progressivo, per finanziare forme di difesa nonviolenta quali ad esempio i Corpi Civili di Pace, unico mezzo degno per dare aiuto e solidarietà democratica ai popoli vittime della guerra.



- spostare su un apposito capitolo di spesa il denaro sottratto al bilancio del Ministero della Difesa, per istituire il Ministero per la Pace, dotato di portafoglio, per adottare una rigorosa politica costituzionale di Pace che obblighi a ripudiare la guerra come metodo di risoluzione delle controversie;



- cominciare subito il ritiro continuo e completo della presenza militare italiana di appoggio alla guerra e occupazione dell’Iraq;



- decidere l’espulsione dall’Italia delle molte decine di bombe nucleari presenti nelle basi Usa, in violazione clamorosa e inammissibile della Costituzione e dei patti internazionali;



- ripristinare e rafforzare la legge 185, limitativa del commercio delle armi, che è causa primaria dei conflitti omicidi nel mondo, e disumano criminale esercizio del profitto economico.



Speriamo in un maggiore ascolto da parte dell’Unione su questi temi di quanto non lo sia stata l’attuale maggioranza



Torino, 20 dicembre 2005

Per il Movimento Internazionale della Riconciliazione Paolo Candelari

Per il Movimento Nonviolento Daniele Lugli

A:prof. Romano Prodi e p.c.: partiti dell’Unione, movimenti e associazioni per la pace,giornali



"Questo è il documento che Movimento Internazionale della Riconciliazione e Movimento Nonviolento, movimenti nonviolenti storici, hanno elaborato insieme, come contributo al programma dell'Unione per una politica di pace e nonviolenza.
I nostri organi nazionali, discutendo sui temi da affrontare nella prossima campagna elettorale, ed in particolare su quelli inerenti i temi che a noi stanno più a cuore, sono alla fine giunti a fare un breve elenco di quelle che secondo noi sono delle condizioni minime per poter avviare una politica di pace e di apertura alla nonviolenza. Questi ovviamente non esauriscono le proposte che non solo noi, ma anche molte altre realtà della società civile impegnate per la nonviolenza, hanno da avanzare ai partiti, in particolare a quelli che sostengono la necessità di un svolta della politica dell'Italia per la pace. Senza di queste però difficilmente si potrebbe parlare di cambiamento (in senso positivo, ovviamente). Nel presentarle, direttamente al candidato premier dell'Unione, alla "fabbrica del programma" e agli organi dirigenti di tutti i partiti del centro-sinistra, intendiamo non solo dare un contributo costruttivo al programma, ma anche suscitare un dibattito nel mondo politico e nel/con il movimento per la pace, su questi temi. Per questo abbiamo deciso di dare la
massima diffusione possibile a questo nostro documento sperando di non imbatterci nel solito muro di silenzio".
Da una presentazione di Paolo Candelari



Decennio 2001-2010

per una cultura di nonviolenza e di pace per i bambini del mondo.

“SE VUOI LA PACE EDUCA ALLA PACE”
Convegno Internazionale sul decennio per l’educazione alla Nonviolenza

Sanremo 18-20 novembre 2005



Organizzato da Comitato Italiano per il Decennio * , Centro Studi Sereno Regis di Torino, Assefa, Comune di Sanremo, Provincia di Imperia.





Il convegno internazionale che si è svolto a Sanremo dal 18 al 20 novembre è stato un importante appuntamento per richiamare l’attenzione sul Decennio per l’affermazione di una cultura di pace e nonviolenza, proclamato dalle Nazioni Unite.



Le voci presenti sono state molteplici, così come le occasioni e le modalità di comunicazione, confronto e scambio: dalle relazioni che hanno fatto il punto sulla situazione italiana e internazionale, alla tavola rotonda che ha messo a confronto realtà e approcci diversi nell’ambito del lavoro di educazione alla pace. I laboratori tematici hanno inoltre permesso di conoscere significative esperienze realizzate in Italia e all’estero (Bosnia, Cecenia, Kossovo) e di confrontarsi sulle metodologie impiegate.



Nel corso del convegno, sono stati anche presentati due sussidi didattici finalizzati al sostegno e alla promozione della cultura e dell’educazione alla nonviolenza e alla pace: il video “Come va il mondo” elaborato dall’equipe del prof. Alberto L’Abate, all’Università di Firenze, e il CDRom realizzato dal Comitato Italiano per il Decennio.



Auspichiamo che questo convegno non resti un evento isolato, ma diventi un appuntamento stabile, con cadenza annuale, per dare visibilità e continuità al lavoro educativo svolto da insegnanti, movimenti e istituzioni e contribuire a consolidare e sviluppare la rete di rapporti già esistente. Poiché per conseguire questi obiettivi sono necessarie adeguate risorse, ci auguriamo che venga quanto prima esaminata e approvata la proposta di legge presentata in Parlamento intesa a sostenere e diffondere l’educazione alla pace e alla nonviolenza.



L’Appello dei Premi Nobel che ha dato vita all’iniziativa del Decennio è un invito pressante e per nulla retorico, rivolto a tutte le agenzie educative di base (gruppi e movimenti) e istituzionali (insegnanti, educatori, università) per promuovere e diffondere una autentica cultura di pace e nonviolenza, di cui l’umanità intera e le nuove generazioni in particolare hanno urgente bisogno. Nell’aderire a questo appello, invitiamo tali agenzie ad assumere come piano di lavoro per i restanti cinque anni di questo Decennio le proposte per una cultura di pace formulate dall’Assemblea delle Nazioni Unite.



Siamo grati al Comune di Sanremo, al Gruppo ASSEFA della stessa città e alla Provincia di Imperia, che si sono impegnati per rendere possibile questa iniziativa, in collaborazione con il Comitato Italiano per il Decennio e il Centro Studi “Sereno Regis” di Torino.



COMITATO ITALIANO PER IL DECENNIO

e CENTRO STUDI “SERENO REGIS”



Comitato Italiano per il Decennio
Associazione per la Pace

Banca popolare Etica

Beati i Costruttori di Pace

Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia

Movimento Internazionale della Riconciliazione

Movimento Nonviolento





Aspettando l’estate………….

Anticipazioni sui campi MIR 2006

N.B.

Il programma definitivo non è stato ancora stilato ma il lavoro sta vertendo su queste ipotesi che come tali debbono essere lette. In caso di interesse prendere contatti con il gruppo coordinamento campi:



Movimento internazionale della Riconciliazione
Movimento Nonviolento- Centro Studi Sereno Regis
v.Garibaldi, 13 10122 Torino

Tel. 011-532824 Fax 011. 5158000 e-mail:regis@arpnet.it 347.7938539



ü Colombia 1 :un esempio di difesa nonarmata e nonviolenta

ü Colombia 2 :formazione alla nonviolenza per i membri della rete di solidarietà

ü Dialogo interreligioso- Accoglienza stranieri (6-13 agosto?)

ü Ecovillaggi 1 ( 20- 27 agosto e 27- 3 settembre ?)

ü Teatro dell’oppresso (Fine luglio?)

ü Comunità Arca (4-15 agosto?)

ü Energie alternative e costruzione pannelli solari

ü Campo adolescenti famiglie (11-13) (17-23 luglio?)

ü Ed.alla legalità ADN/NO TAV (luglio ?)

ü Sudafrica (6-13 agosto?)

ü Gestione conflitto in ambito familiare

ü Metodo del consenso

ü Danze popolari (13-20 agosto?)

ü Campo su Toesca





Campagna per l’intervento di Corpi Civile di pace in Israele/Palestina

Campagna promossa dal MAN francese ed in Italia dal MIR ed altri soggetti




APPELLO
PER UNA FORZA INTERNAZIONALE DI INTERVENTO CIVILE IN ISRAELE E PALESTINA

(Il 25 ottobre il documento della campagna è stato consegnato a tutti gli/le eurodeputati/e italiani/e).



Di fronte all’aggravarsi del ciclo perverso “terrorismo - guerra - terrorismo”, che minaccia la vita civile in tutto il mondo;

consapevoli che una delle più profonde radici di questa drammatica situazione sia nel conflitto che oppone Palestinesi ed Israeliani;

convinti che sia dovere pressante dell’Europa e dei suoi cittadini e cittadine impegnarsi seriamente per aiutare i due popoli a raggiungere un accordo giusto e condiviso;



sosteniamo la campagna “La violenza non è una soluzione”,

lanciata dal MAN (Mouvement pour une alternative nonviolente) e dai suoi partners in Europa, in Israele e in Palestina, alla quale hanno aderito numerose associazioni anche in Italia; è una campagna di pressione che chiede all’Unione Europea di creare una forza internazionale di intervento civile, con il compito di lavorare fianco a fianco con le organizzazioni della società civile palestinesi ed israeliane, per rafforzare spazi di dialogo, con azioni di accompagnamento e mediazione nel difficile processo, avviato con Gaza, di disimpegno di Israele dai territori occupati, con azioni di protezione e sostegno alla sicurezza di entrambe le popolazioni, con azioni di osservazione del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale.



Sono già numerosi e generosi gli sforzi di gruppi di cittadini e cittadine, in Italia e nel mondo, che si organizzano volontariamente per svolgere compiti di questo tipo. Ma è più che mai necessario ed urgente, soprattutto in questo delicato momento, che siano coinvolte le istituzioni europee.



Perciò sottoscriviamo le richieste della campagna ai responsabili politici, in Francia, in Italia e negli altri paesi europei.

Chiediamo ai responsabili dell’Unione Europea e al nostro Ministro degli Esteri di:

- realizzare uno studio di fattibilità sulle condizioni per la creazione di una forza internazionale di intervento civile in Israele e Palestina;

- mettere in atto tutti i mezzi necessari alla formazione e all’invio di una tale forza di intervento civile, composta di volontari e volontarie non armati e adeguatamente preparati;

- condurre un’azione diplomatica presso le autorità israeliane e palestinesi affinché accettino la presenza dei/delle volontari/e.



L’Unione Europea può e deve uscire dall’opzione militare nella soluzione delle crisi internazionali; impegnarsi per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese è un passo per concretizzare questo orientamento politico.



PRIMI FIRMATARI:

Luigi Ciotti - Lidia Menapace - Roberto Mancini - Roberto Giudici - Marco Revelli - Tonio Dall’Olio - Brunetto Salvarani - Marina Pecorelli - Luisa Morgantini - Albino Bizzotto - Lisa Clark - Alex Zanotelli





Una delegazione della campagna, guidata da Jean marie Muller, si è recata in Israele/Palestina dal 18 al 23 dicembre, per incontrare direttamente i partner locali della campagna e studiare insieme i possibili sviluppi. Ne ha fatto parte per l’Italia Gianni D’Elia.

Al suo ritorno ha prodotto un memoriale sugli eventi e relazioni delle quali è stato partecipe e testimone.




Per informazioni sulla Campagna “La violenza non è una soluzione”:

- in Francia: MAN, 114 rue de Vaugirard, 75006 PARIS - www.interventioncivile.org -

e-mail: contactman.ariane@free.fr

- in Italia: Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, 10122 Torino - www.reteccp.org -

e-mail: a.alba@areacom.it





Il MIR

la Rete Italiana di solidarietà con le comunità di pace colombiane



Si è svolto a Cascina di Pisa in settembre 2005 il secondo Forum “Colombia vive!” all’interno del quale il MIR è stato tra gli organizzatori. Il forum che ha visto la partecipazione di 135 persone tra le quali rappresentanti di importanti Enti Locali (Cons. reg. Toscana, cons. prov.Pisa più diversi amministratori locali di varie città italiane), ha prodotto un documento conclusivo ed allo stesso tempo programmatico per il lavoro futuro.



" La Rete Italiana di Solidarietà con le Comunità di Pace Colombiane ribadisce alle Comunità Colombiane il proprio totale appoggio e condivisione delle loro esperienze di resistenza civile nonviolenta alla guerra e allo sfollamento forzato.

Si impegna a:

§ continuare il proprio lavoro di pressione sulle autorità colombiane per ottenere giustizia per il massacro di cui sono state vittime 8 membri della Comunità di Pace di San José de Apartadó lo scorso 21 febbraio;

§ potenziare la protezione dei membri delle Comunità di Pace e in Resistenza Colombiane tramite la ricerca di fondi per il finanziamento di associazioni e movimenti di accompagnatori internazionali già impegnati nelle zone di conflitto;

§ elaborare un progetto con programma triennale per la definizione della struttura operativa del preosservatorio da sottoporre agli enti locali, entro la fine dell’anno 2005.

Riguardo alla smobilitazione dei paramilitari in atto in Colombia:

§ fare pressione sul proprio governo tramite l’invio di un documento aggiornato relativo al dibattito dell’Unione Europea sul suo sostegno alla legge di “Justicia y Paz” affinché l’Europa non si renda complice di una legge che non protegge i diritti delle vittime e favorisce l’impunità;

§ appoggiare gli sforzi di comunità e organizzazioni di giuristi e di difensori dei diritti umani per portare davanti al Tribunale Penale Internazionale casi sistematici di violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale.

§ sviluppare in cooperazione con altre associazioni e ong e in coordinamento con le comunità di pace progetti di protezione della biodiversità e di tutela delle culture biologiche per permettere alle comunità di sottrarsi al controllo sulle sementi operato dalle multinazionali."





In gennaio 2006 la Rete, della quale il MIR fa parte dal dicembre 2004, si è riunita in un incontro organizzativo-operativo . La Rete diventerà presto associazione ed avrà uno status autonomo così da poter anche dotarsi di una o più persone che lavorino sull’osservatorio delle violazioni dei diritti umani costanti presso le comunità di pace con le quali ha stretto una relazione di “hermanamiento”.

Il MIR dal canto suo collabora con IFOR California che ha più di un volontario-accompagnatore disarmato presso le comunità colombiane allo scopo di rafforzare tale servizio ed attuarne di nuovi.





Nel mese di novembre 2005 una delegazione della Rete ha effettuato un viaggio in Colombia durante

il quale sono state fatte diverse visite nelle varie comunità e presi contatti con le più alte autorità dello

Stato. Ha partecipato alla delegazione anche Vittorio Agnoletto in qualità di europarlamentare : diversi

sono i politici che sostengono la Rete nelle sue attività .





Il 21 febbraio prossimo (primo anniversario della morte di Luis Eduardo Guerra, dei suoi bambini, della

giovane moglie e di altre quattro persone massacrati mentre andavano a raccogliere cacao), la Rete

organizza una conferenza stampa in Campidoglio, una camminata silenziosa fino all’ambasciata colom-

biana a Roma dove si sosterà esibendo le foto delle vittime e chiedendo ai dignitari colombiani che

venga fatta luce sul massacro di otto persone giudicate terroriste ed uccise con una esecuzione

sommaria .



******************

Ulteriori informazioni : paoloeilaria@aliceposta.it ; 349.6707306 Ilaria Ciriaci segr. Naz. MIR





Sono aperte le iscrizioni per il 2006!!
Alcune decine di persone hanno già deciso all’inizio di questo anno di rinnovare la propria iscrizione al MIR.

Già, ma perché iscriversi?

Uno dei nostri antichi presidenti , Sirio Politi che una volta , durante il suo mandato ebbe a dire:
“……..E’ la scoperta di assonanze e di consonanze che comporta la decisione di camminare insieme. Perché anche lo stesso sognare quando è insieme comporta la gioia di una possibilità che tutto possa essere vero, reale, concreto….”



Quota di iscrizione:,34 euro autoriducibili o autoaumentabili .

(L’iscrizione comprende l’ abbonamento a “Qualevita”).

C/C postale 10667616 intestato a Luciano Benini




Per informazioni e comunicazioni (gradite!) di iniziative locali MIR contattate la segreteria:



paoloeilaria@aliceposta.it

locascio.francesco@aliceposta.it

giovanni.ciavarella@sanpaoloimi.com







Aspettiamo la tua iscrizione ed i tuoi suggerimenti.

Ti chiediamo, se possibile, di inviarci una mail per segnalarci immediatamente l’avvenuta iscrizione!.



Questa mailing list è curata dal sito:
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