di Alessandro Gisotti
(19 agosto 2006 - RV) Accorato appello di Benedetto XVI per la liberazione del sacerdote Saad Syrop Hanna, rapito a Baghdad lo scorso 15 agosto, subito dopo la celebrazione per la solennità dell'Assunta. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Angelo Sodano, indirizzato al Patriarca di Babilonia dei Caldei, Emmanuel III Delly, il Papa esprime la sua “vicinanza spirituale” alla Chiesa e al popolo dell’Iraq, così duramente provato. Il Pontefice, si legge nel telegramma, “rivolge un accorato appello ai rapitori affinché il giovane sacerdote possa essere rilasciato immediatamente” e possa così “tornare a servire Dio, la comunità cristiana e i suoi concittadini”.
Il Santo Padre non manca poi di rivolgere un pensiero a “tutte le vittime dei rapimenti” in Iraq, e prega affinché questo “terribile flagello” possa avere fine. Il Papa chiede quindi ai cattolici iracheni “di continuare a lavorare assieme a tutti i credenti e a tutti gli uomini di buona volontà” affinché sia garantito “un futuro armonioso e una coesistenza” pacifica per “l’amata nazione” dell’Iraq.
Secondo l’agenzia MISNA, per la liberazione di padre Saad Syrop Hanna sarebbe stato chiesto un ingente riscatto. Purtroppo, non è la prima volta che viene rapito un sacerdote in Iraq. Tuttavia, riferisce sempre la MISNA che cita fonti religiose locali, è la prima volta che il sequestro dura così a lungo. Negli altri casi, infatti, la liberazione degli ostaggi era avvenuta entro 24 ore dal rapimento.
19.8.06
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento